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CONNOTAZIONI TRA CORPI

 

Quante connotazioni di differenti denotazioni, quante strutture nuove imprevedibili, irreversibili spiazzanti e tranquillizzanti. Che invenzione questo che chiamiamo linguaggio di cui la più indisciplinata/disciplina è la poesia.

 

Una sedia è un corpo? o ...ha un corpo. 

Forse alcune si e altre no. 

 

Forma è una parola bellissima. La adoro. Se esiste un modo per definire una forma è che appartiene a un corpo.

Se esiste un modo per definire un corpo è che ha una forma.

 

Una sedia è un corpo.

Una parola è un corpo

Un corpo sono io.

 

Volevo connotare l'appartenenza di alcune mie sedie al mondo, tra quelle che ho fatto io, con gli uomini, tra corpi-nudi.

L’ho fatto in 5 lingue, solo perché mi chiedo se vogliono dire la stessa cosa visto che gli stessi significati nella scrittura hanno lunghezze diverse…

Ho chiesto al fotografo Paolo Mazzo di realizzare scatti con modelli non professionisti selezionati assieme da riprendere in posizioni con lo stesso orientamento e direzione di alcune delle sedie prodotte da aziende tra il 1995 e il 2012, pochi anni molto intensi iniziati sulla meravigliosa avventura della Laleggera con l’Alias di Renato Stauffacher.

Ho chiesto al grafico Andrea Poletti  che nel libro cadere le parole come in una pioggia autunnale e abbiamo condiviso la sua ingombrante dimensione per omaggiare le fotografie bellissime. L’ho proposto all’editore Artphilein che mi ha sostenuto e guidato,su oltre 3000 fotografie ne abbiamo selezionate 100, osservandole le ho divise in capitoli materia-corpo-azione-definizione.

"Connotazioni tra corpi", Artphilein Edition – Lugano (2021)
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