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M+P (Medusa e Perseo), specchio. 

 

Questo specchio ha la particolarità di "raddrizzare" l'immagine riflessa rendendola "diritta" e non "rovescia". Sappiamo, ma si dimentica, che ogni immagine riflessa in uno specchio è "girata". Quando ci vediamo riflessi ci dimentichiamo che gli altri non ci vedono così perchè lo specchio crea appunto un'immagine speculare. Medusa e Perseo ci mostra esattamente come gli altri ci vedono. Spesso le persone che lo usano non si riconoscono, il nostro viso ha infatti delle differenze importanti lungo l'asse di simmetria. Anche i movimenti in questo specchio sono difficili perchè abbiamo ormai codificato che in uno specchio piano ci dobbiamo muovere specularmente. In M+P, alzare la mano destra significa vedere che si alza alla nostra sinistra. Il riferimento alla mitologia è evidentemente la voglia di interferire con il tema dell'immagine e delle sue proiezioni anche in un modo che può sconvolgere. Questo specchio è inservibile, è impossibile truccarsi è difficilissimo pettinarsi. L'aspetto tecnico complesso del necessario angolo retto tra due specchi piani come condizione per questa ri-riflessione è stata la sfida più complessa perchè per poter togliere lo spessore del vetro che nell'angolo creava un disturbo si è dovuto usare un particolare vetro riflettente di origine automobilistica. Risolto questo problema il grande tema è cosa fare di questa scoperta ed è per questo motivo che non esiste una sola versione. Il lavoro è un eterno work in progress, come il nostro rapporto con l'immagine.  

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